“La creatività resta il segno distintivo della nostra specie che ci permette di ribattere colpo su colpo le sfide della natura, ci consente di essere, sul pianeta, l’unica specie che continua ad espandersi” sono concetti e parole scritte da Domenico De Masi che condivido e sottoscrivo pienamente.
La creatività dell’uomo ha prodotto algoritmi e nuove tecnologie che come si racconta, proprio in questi giorni, sono tutto tranne la rappresentanza della perfezione.
Oggi un amico mi ricordava le parole di Umberto Eco, proprio qualche giorno prima di morire, una sorta di erdità lasciata a noi “umanisti”:”I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli”.
Il professor Eco proferiva queste parole mentre riceveva dall’Università di Torino la laurea honoris causa in “Comunicazione e Cultura dei media”.
“Prima gli imbecilli parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli“.
Tre giorni fa la presa di coscienza del co fondatore di Twitter che a proposito di Internet “Attrae sempre più persone che la usano solo per offendere, ormai è guasta“.
Eppure stiamo per sostituire il personale commerciale con i Bot (abbreviazione di robot) con la clientela in grado di percepire la stessa sensazione del confronto con altre persone.
Le attuali piattaforme di marketing sono in grado di aggiornare i nostri blog, siti, pagine social sulla base del “sentimento” e dei comportamenti degli utenti, si adeguano ai commenti ed ai suggerimenti di clienti con esigenze diverse ed alle stesse iniziative della nostra concorrenza.
E quanto altro potrei affermare sull’intelligenza artificiale senza sconvolgere i miei lettori.
La domanda è: chi capitalizza tutto questo?
Affidiamo la predittività agli imprenditori della paura, a individui scaltri o idioti che possono strumentalizzare gli algoritmi alfine di creare odio, rancore, perpetuare truffe ai danni degli ingenui, al tridimensionalizzare l’ignoranza e l’imbecillità?
E voi, vi sentite protetti o vi sentite sotto assedio?