Social Media delle mie brame chi è il più bel social del reame?

Manipolatori, adepti alla circonvenzione d’incapaci, venditori?
28 Aprile 2018
Relazionarsi con gli stakeholder è inevitabile ma non è semplice
1 Maggio 2018

Perché gli italiani usano i social media?

Quali sono le motivazioni profonde che ci spingono ad usare i social?

E a sceglierne taluni, piuttosto che altri?

Una ricerca di Blogmeter ha coinvolto 1500 intervistati, tra i 15 e i 64 anni, residenti in Italia: un campione rappresentativo (per sesso, età e area geografica) degli iscritti ad almeno un canale social.

Blogmeter ha identificato due tipologie di social: quelli di cittadinanza e quelli funzionali.

Ci sono social che usiamo più volte a settimana: questi sono i social di cittadinanza, che contribuiscono a definire le nostre identità di relazione.

Tra questi, Facebook si conferma, anche per quest’anno, il maggiore rappresentante per l’84% degli intervistati.

Altri rilevanti social di cittadinanza sono YouTube e Instagram – che cresce di ben il 6% rispetto all’anno passato (da 40% a 46%).

Estremamente rilevante per le relazioni social è WhatsApp, che passa dal 91% al 94% di utilizzo quotidiano.

Ci sono poi i social funzionali, che utilizziamo saltuariamente, secondo i risultati della ricerca svolta da Blogmeter, i principali sono Trip Advisor e Facebook Messenger – i quali crescono entrambi del +4%, rispetto alla cifra registrata l’anno scorso.

Perché si utilizzano i Social Media?

Il 42% degli intervistati dichiara di limitarsi a leggere contenuti altrui, il 13% dichiara di scrivere prevalentemente propri post originali, senza particolare attenzione ai post delle altre persone. Il restante 45% legge, scrive o commenta.

 Facebook, anche quest’anno si conferma come il social preferito per una pluralità di scopi. Tra le novità spicca la sua preminenza per leggere e condividere recensioni, che lo vede preferito anche a Trip Advisor.

 Instagram è il social di riferimento per seguire le celebrity (in crescita rispetto al 2017); YouTube e Pinterest sono utilizzati per trovare nuovi stimoli e idee.

Interessante la crescita di menzioni di Facebook Messenger (+7%) come canale per comunicare con le aziende.

Advertising e E-commerce

Una novità interessante per l’anno 2018 è la sezione di indagine dedicata all’ADV sui social. La pubblicità su Facebook e Instagram è considerata utile come fonte di stimoli rispettivamente per il 26% e il 33% degli intervistati.

Decisamente più critica la percezione dell’advertising su YouTube, considerato fastidioso dal 75% degli intervistati.

Anche nel 2018 l’E-commerce si conferma fortemente correlato all’uso dei social: coloro che acquistano più frequentemente online sono tra i più frequenti utilizzatori dei social network.

Rispetto all’anno passato cresce la quota di utenti che dichiara di acquistare cosmetici e prodotti per la persona (+6%), prodotti per animali domestici (+4%), pasti consegnati a domicilio (+3%) e articoli per bambini (+3%).

Quest’anno Blogmeter ha voluto indagare le propensioni per il futuro, da cui è emersa un’evidenza molto interessante: il 50% degli intervistati ritiene che incrementerà i propri acquisti online nell’anno a venire.

Social Influencer: contano davvero?

Blogmeter è la società leader nel supportare l’influencer marketing delle aziende. Non poteva in quest’indagine mancare una sezione dedicata ad essi. Una particolare attenzione è stata focalizzata sulle Social Icon, ovvero quelle celebrity divenute famose grazie ai social media.

Gli intervistati hanno indicato tra le personalità che seguono di più, Chiara Ferragni Clio Zammatteo, due Social Icon per antonomasia.

La terza personalità influencer per citazioni è anche quest’anno Gianni Morandi: un evidente ponte tra la generazione dei baby-boomer e i giovanissimi.

 La Generazione Z

 Un focus particolare è stato concentrato sugli intervistati tra i 15 e i 24 anni, un segmento significativo della cosiddetta Generazione Z.

Gli appartenenti a questa generazione sono i cosiddetti nativi digitali, ovvero coloro che sono nati con lo smartphone in mano, e i risultati della ricerca non fanno che confermarlo: il 95% degli intervistati appartenenti a questa fascia d’età utilizza WhatsApp tutti i giorni e il 75% lo fa anche con Instagram, con una percentuale di addirittura il 41% in più rispetto alla media.

Per il 37% dei giovanissimi, l’ADV su social quali Facebook e Instagram risulta utile e il 5% ha ammesso di aver acquistato prodotti perché visti sui profili social di una Social Icon.

I giovanissimi preferiscono comunicare con le aziende utilizzando servizi di messaggistica istantanea, in misura decisamente maggiore rispetto ad altre fasce d’età: un’ennesima riprova del fatto che per loro il digitale è “la” forma di relazione sociale e non “una delle tante forme”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *