Il narcisismo lo specchio social della società liquida
La modernità che Zygmunt Bauman battezzò come “società liquida” è quel processo culturale che ha liberato l’individuo dal concetto di comunità, dalle false credenze, dall’idea di patria, di partito ed in ultimo di famiglia, almeno nel suo tradizionale concetto.
L’individuo oggi è solo e sempre più egocentrico. E già! Con la crisi della comunità si esalta l’individualismo sfrenato, dove ciascuno è antagonista dell’altro.
La conseguenza di questo processo ha generato la cultura del narcisismo che nel tempo ha reso sempre di più la società fragile, senza riferimenti, una società liquida, appunto.
Si è persa la certezza del diritto, il rispetto dello Stato, della politica, della magistratura, delle forze dell’ordine considerati corrotti ed incapaci di assolvere i compiti di tutela, sicurezza e di cure nei confronti del cittadino, sempre più solo.
Altri sono i valori che esaltano l’individuo: il consumismo, la finanza, l’apparire!
Un consumismo ad impatto istantaneo come d’altra parte la sua obsolescenza, una finanza speculativa e cinica, l’apparire a tutti i costi fino all’esasperazione.
Il narcisismo è una patologia che negli ultimi anni ha sepolto cadaveri ma non va confuso con la vanità.
Il narcisismo è crisi d’identità, è lo specchio social dove riflettono le immagini dei narcisi contemporanei.
L’individualizzazione equivale alla perdita della socialità, la crisi del sapere, la fine delle ideologie, delle rappresentanze.
Per noi tutto questo si trasforma in un’alluvione di stimoli per ricreare la comunità perduta, per ridare voce alla società fondata su tre pilastri indelebili della formazione:
a – la trasmissione di conoscenze e competenze nel rispetto dell’etica e di una società più giusta e solidale,
b – la socializzazione nell’apprendimento
c – il rispetto delle istituzioni e la fiducia nella collettività
Ci siamo quindi, mancano pochi giorni al terzo appuntamento con la Creative Hdemy,
segue il link del programma: https://www.creativehdemy.com/programma