Il cliente ha sempre ragione, sopratutto quando non crei relazione

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Il mercato oggi pretende tutto il nostro impegno e spesso, tutto il nostro impegno, non è sufficiente per aggredire il mercato e si finisce per restarne vittima.

Credo che ciascuno di noi deve fare qualcosa, qualsiasi cosa, per il proprio settore.

Stabilita la mission voglio aiutarvi a capire che in determinate situazioni è meglio ricominciare da capo.

Non siete costretti a vendere la vostra azienda in un momento in cui il mercato la valuta zero, avete la possibilità di cambiargli i connotati, esattamente come farebbe chiunque che una volta acquisita la palestra X, decide di rinnovarla, cambiando attrezzature, personale, colore e nome.

E da quel momento si ricomincia con l’entusiasmo tipico delle nuove avventure, evitando di fare gli errori della gestione precedente.

Troppo spesso i club sono fondati da individui animati da vera grande passione che però invece di facilitare le cose, spesso le peggiora.

Questo non significa che nelle imprese non dovete metterci tutta la grinta possibile derivata dalla passione ma che, alla passione, è necessario aggiungere anche la conoscenza del mercato e soprattutto di quel segmento del mercato che saranno i vostri clienti.

Senza andare a scomodare Geoff Moore (ma, se capita, leggetevi Crossing the Chasm), dei vostri clienti dovete sapere tutto e di più, questo passaggio è alla radice del vostro successo.

Quante volte avete sentito dire al vostro consulente di fiducia che dovete sapervi relazionare con i clienti?

In “The One to One Future”, Peppers e Rogers sostengono, se volete una banalità, ma nello stesso tempo una grande verità e cioè che: “è più facile mantenere un vecchio cliente che non conquistarne uno nuovo”.

Questo passaggio, citato anche da Seth Godin ne’ La Mucca Viola che risale al 2002, ha avvalorato la tesi dell’importanza nella gestione delle relazioni con la clientela.

Ora, tradotto in termini di settore, vuol dire che se siamo capaci di svolgere l’attività di customer relationship management, possiamo determinare un aumento del fatturato invogliando i clienti attivi a frequentare le nostre iniziative non contemplate nell’abbonamento già stipulato, e coinvolgerli in attività di pubbliche relazioni esterne favorendo l’ingresso di nuovi iscritti.

Tutto questo non si basa soltanto sulla tesi che i clienti fedeli sono spesso desiderosi di accrescere la propria quota,  ma sulla assoluta necessità di innovazione dettata dalla vostra creatività.

Il nostro impegno sarà quindi sufficiente per conservare i clienti fedeli ed in generale tutti gli attivi, ma, per quelli potenziali e per gli ex clienti, è necessario ricorrere alle peculiarità dei meccanismi neuronali del cervello e dare libero sfogo alla propria fantasia. Se volete possiamo riparlarne il 20/21/22 ottobre a Prato. Per info 335.5342203

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