Montemagno come il marketing sfrutta le nostre paure

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Montemagno mi ha chiesto 36.000 euro per fare un intervento ad un evento!

Ho provato con una controfferta dignitosa: 6.000 euro. Mi ha detto di no!

Forte Montemagno. Allora anch’io gli ho detto di no!

Quindi non abuserò del suo video (https://www.facebook.com/montemagno/videos/1413517352049411/) che ho pubblicato nelle mie pagine di Fb, per girare il coltello nella ferita di qualcuno, ma prima o poi capita che arriva l’eletto di turno per sputtanare quei poveri ambulanti venditori di illusioni e per spiegare al mondo che esistono tecniche di sabotaggio (leggi marketing) delle menti altrui.

E’ quanto avviene sopratutto quando queste menti ristagnano in uno stato di necessità e disagio.

Ricordate il marchese Del Grillo: “Io sono Io e voi non siete un cazzo!” Oppure l’imperativo : ” D’A C C O R D O” di Vanna Marchi!

Allora a tutti quei poveracci che si fanno raggirare come polli allo spiedo:” Non esiste alcun strumento in grado di conquistare gli obiettivi previsti, senza la cultura necessaria a supportare l’intero processo (Jat Sahi)”.

Come dire in slang :”Mettetevela via”

Non esiste alcun corso e nessun profeta che in un week end ti cambia la vita, ma neanche in quattro o cinque, sono minkiate da alcolizzati, mettetevi in testa che siete destinati a convivere con i problemi e le difficoltà disseminate lungo il percorso e questo è il format al quale vi dovete abituare e dove la qualità si conquista tutte le volte che inciampi e cadi e ti rialzi.

Nell’ultimo XTI Plus di aprile ho più volte sottolineato che nei corsi non si spiega ciò che i partecipanti dovrebbero diventare ma si cerca di far capire ciò che stanno vivendo.

A chi non piacerebbe essere il campione del mondo? Ciascun club vorrebbe essere la palestra di riferimento del territorio, della regione, della penisola e dell’Europa intera e del mondo, quando invece dovrebbe soltanto pensare a far star bene e meglio e in forma i propri clienti.

Clienti, clienti… finchè li riterrete tali non riuscirete a relazionarvi con loro con la giusta intensità.

Dimenticate i ruoli di venditore e compratore, dimenticate che al mondo c’è chi produce e chi consuma, dimenticate tutti i giochi di prestigio per chiudere il contratto.

Cominciate con il considerare la persona che usufruirà dei vostri servizi o che consumerà il vostro prodotto: un vostro partner, il vostro partner per eccellenza che vi aiuterà a trovare altri partner, che sarà fedele come un cane, che non vorrà altro prodotto all’infuori del vostro, che vi aiuterà a correggerne i difetti, che canterà le vostre doti e mai vi tradirà!

Basta con la storia del compratore e del venditore, è finita da un pezzo questa coglionata, lasciatela agli imbecilli che per vostra fortuna ci saranno sempre e vi permettono ogni giorno di fare la differenza.

Nel Plus precedente all’ultimo, abbiamo accennato che esistono individui che perseguono obiettivi specifici ed altri che invece si nutrono di creatività.  A voi la scelta.

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