Una mano che contiene 5 suggerimenti per iniziare alla grande il nuovo anno

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Una mano che contiene 5 suggerimenti per iniziare alla grande il nuovo anno!

Nell’ultimo degli incontri con Philip Kotler, il 7 ottobre dell’anno appena passato, il professore della Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston, nell’Illinois, ci ha regalato alcune perle che, una volta tradotte, possono collocarsi con disinvoltura in vari settori.

In questo post ho tratto dei suggerimenti dispensati dall’eminente professor Kotler  agli operatori turistici variando la destinazione d’uso ed applicando le stesse teorie al settore del fitness & wellness.

Quando una formula è ben strutturata diventa adattabile a qualsiasi tipo di attività ed in questo caso mi consente di aprire il nuovo anno con cinque utili consigli che una volta acquisiti saranno una guida per tutti voi, titolari di club ed istruttori manager.

Cominciamo l’anno alla grande quindi offrendovi una mano che contiene cinque ottimi suggerimenti di grande utilità:

1 – ESSERE UNICI. Il mercato del fitness può essere oggi paragonato ad una giungla dove suoni, voci e silenzi si rincorrono, dal giorno alla notte, creando un insieme dove è difficile riconoscere il meglio dal peggio, il bene dal male, l’improvvisazione dalla ricerca. Per emergere, rispetto alla concorrenza, bisogna differenziarsi ed offrire al cliente finale la possibilità di percepire in modo chiaro, netto, evidente, l’unicità e l’originalità del vostro progetto, suscitando nel cliente il cosiddetto ‘effetto wow’.

2 – PARTNER, NON CONSUMER. “Repetita iuvant” , il concetto che segue lo ritrovate in una messe di articoli già pubblicati dal sottoscritto e ribaditi in questo concetto espresso dal professor Kotler. E’ un mio personalissimo dogma appreso da qualche decennio, grazie agli studi e ricerche applicate alle teorie di Kotler e di Drucker, che rispecchia una nuova logica di mercato rispetto al ruolo in cui nel passato  è stato relegato il cliente, e cioè “Il consumatore finale oggi deve essere visto come un partner in grado di far crescere l’impresa, un partner per la buona gestione del vostro club“.  Diventa di conseguenza basilare e molto importante la relazione umana che si istaura con il cliente/partner.

3 – TARGET MARKET. Un club, come ogni tipo di impresa, deve avere ben chiara la sua ‘value proposition”. La value proposition risponde alla domanda: “Perché i clienti dovrebbero scegliere il tuo prodotto/servizio?”.  Prima ancora di definirla, però,  è fondamentale delimitare il ‘target market’. “Sono quindi indispensabili le ricerche di mercato che diventano per una serie di scelte funzionali gli strumenti più validi e preziosi per il club. Il ‘target market’ può riservare sorprese e risultare  differente in base all’area geografica dove si è deciso di aprire l’attività.

4 – TERRITORIO. Oggi il concetto di marketing si sviluppa esclusivamente su una base locale. E’ necessario essere ancorati al territorio senza escludere la possibilità di conservare uno sguardo in termini di globalità. E’ possibile concentrare le strategie di marketing valide globalmente e calibrarle a livello locale, studiando gli specifici casi e mirando al concreto del proprio business.

5 – SOCIAL MEDIA. Circondatevi di persone giovani che abbiano grande capacità di districarsi nel mondo digitale e soprattutto tra i meandri dei social network che rappresentano, già oggi, ma molto di più sarà negli anni a venire, preziosi strumenti per la comunicazione e la promozione. Sarà importante che questi collaboratori acquisiscano nel tempo un alto grado di professionalità, per cui investite sulla loro formazione sarà la vostra ancora di salvezza nell’immediato futuro.

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